Con Modellazione 3D si indica un processo atto a definire una qualsiasi forma tridimensionale in uno spazio virtuale generata su computer; questi oggetti, chiamati modelli 3D vengono realizzati utilizzando particolari programmi software, chiamati modellatori 3D, o più in generale software 3D. Questo termine viene utilizzato in ambito informatico, e si distingue da altri tipi di modellazione tridimensionale, come ad esempio la scultura tradizionale.
La storia della Computer grafica 3D è naturalmente molto recente, lo stesso termine di grafica computerizzata nasce solo nel 1960[1].
Una delle prime rappresentazioni tridimensionali su calcolatore è stata quella del famoso "primo uomo" o "Boeing Man" realizzata da William Fetter; un insieme di linee
che descrivevano la sagoma virtuale di un pilota di aereo.
A partire dal 1959, la General Motors, in collaborazione con la IBM, sviluppa il sistema "DAC", uno dei primi sistemi CAD della storia; attraverso una penna ottica e uno schermo sensibile, gli
operatori disegnavano delle curve matematiche in uno spazio virtuale, con le quali delimitavano i profili, le sezioni e le superfici delle automobili[2].
Della prima metà degli anni 60' è anche il sistema chiamato "Adage", considerata da molti la prima workstation CAD indipendente[3].
Da quanto riportato si evince che la nascita della modellazione 3D avvenne in ambito industriale, primariamente come supporto alla progettazione. Da allora i campi di utilizzo della
modellazione 3D e della grafica tridimensionale si sono enormenente ampliati, uscendo in buona parte dall'ambito tecnico
La modellazione 3D può anche essere fine a sé stessa, e in questo caso il modello generato non richiede ulteriori elaborazioni, ma generalmente la modellazione rappresenta il primo
step di una serie di operazioni successive che determineranno l'elaborato finale. Questo primo step, nella specifica area della Computer grafica 3D, non può mai mancare, e ne rappresenta
il presupposto di partenza.
Si prenda ad esempio un caso particolare abbastanza complesso: la realizzazione di un'"immagine statica fotorealistica di un personaggio 3D". Questa comporta i seguenti passaggi
essenziali:
O un caso relativamente più semplice: "Corpo in alluminio di un mulinello, realizzato con macchina utensile".
Come si nota la realizzazione del modello 3D è posta sempre all'inizio della catena operativa, ed è la base delle successive operazioni.
I sistemi di modellazione vengono impiegati in tutti i campi della Computer grafica 3D, tanto che in taluni casi modellazione 3D e grafica 3D sono sinonimi.
Da un punto di vista tipologico, tutta la modellazione 3D, rientra in due grandi famiglie, ognuna riguardante un ben determinato genere di modelli:
Naturalmente uno stesso oggetto può contenere sia modellazione organica che geometrica, oppure può essere formato da un insieme di parti contenenti sia modelli organici che geometrici.
Si possono dividere in tre categorie principali:
Che a loro volta possono venire suddivise in tre distinti generi di modellazione:
In alcuni modellatori un oggetto è considerato fomato da superfici finché queste sono aperte, mentre viene riconosciuto come solido una volta che tutte le superfici siano saldate fra di loro e formino un corpo chiuso.
Il seguente elenco esamina le diverse tecniche di Modellazione Manuale. Alcune delle tecniche descritte (come ad es. le superfici patch), essendo abbastanza datate, risultano essere superate e obsolete rispetto a tecniche più recenti e avanzate. Malgrado questo taluni Modellatori 3D, mantengono al loro interno alcuni di questi strumenti come accessori o utilità.
La modellazione per patch è uno dei sistemi meno recenti utilizzati in grafica 3D, e nel corso del tempo si è molto evoluta sviluppando una serie di nuove tecniche. Nella sua forma più semplice determina delle superfici parametriche generate da quattro o più curve adiacenti che formino un perimetro chiuso.
La modellazione spline utilizza la tecnica del patching, precedentemente descritta, e le curve spline. Fondamentalmente un modello realizzato mediante questo sistema è formato da una gabbia di curve spline, intersecanti e collegate tra loro. Gli spazi compresi tra tre o quattro curve spline unite nei loro punti di controllo, vengono poi riempiti da patch. Tale sistema si presta soprattutto a realizzare modelli organici.
Le costruzioni avanzate utilizzano lo stesso concetto alla base dell'estrusione e della rivoluzione semplice, ma vi aggiungono dei controlli molto più sofisticati.
Questo genere di costruzioni, nel corso degli anni sono state dotate in realtà di molti tipi di controllo, si sono aggiunte linee guida supplementari, controlli del tipo di torsione, definizioni
di tangenze etc.
Questi sistemi di modellazione, per il loro alto grado di precisione, vengono impiegati per lo più per definire oggetti tecnici o di design industriale.
Si tratta di tecniche basilari nell'ambito della grafica 3D.
La modellazione poligonale opera su superfici organizzate in maglie più o meno dettagliate di facce poligonali. Queste superfici possono solo approssimare l'oggetto finale se siamo in
presenza di un basso livello di poligoni (in questo caso caso l'oggetto viene detto Low Poly). In altri casi un modello poligonale - a modellazione ultimata -
può essere formato anche da un numero molto elevato di facce.
I seguenti sistemi procedono dai più elementari ai più evoluti:
La modellazione solida, o CSG, è un tipo di modellazione geometrica, utilizzata soprattutto in ambito tecnico e CAD, Storicamente si inizia a parlare di modellazione
solida solo alla fine degli anni '60, mentre il primo modellatore solido commerciale (chiamato Romulus,) risale al 1981, seguito poi da Granite di PTC con il rilascio di Pro/ENGINEER nel 1987,
che introdusse il concetto di 3D parametrico, e Parasolid, della Unigraphics, nel 1988.
La modellazione solida utilizza i seguenti strumenti di base:
Una variazione della modellazione solida classica che ha dato grande impulso allo sviluppo di applicazioni CAD è stata l'introduzione del concetto di solido parametrico basato su features, che si
differenzia dal concetto di modellazione solida tradizionale in quanto il solido viene creato sulla base di operazioni comparabili a quelle da effettuare per realizzare un pezzo reale. Nella
modellazione parametrica, inotre, i solidi sono governati e messi tra loro in relazione da parametri di tipo fisico, matematico o geometrico.
L'introduzione di questo sistema di concetti relativo alla modellazione 3D è solitamente attribuito agli sviluppi del Dott. Samuel P. Geisberg che portò al rilascio del sistema Pro/ENGINEER nel
1987.
Nell'attuale panorama delle proposte CAD industriali la maggioranza dei software più diffusi hanno adottato questo paradigma sebbene sussistano delle differenze verso l'approccio alla
parametricità del modello, alla gestione degli eventi ed alle tecnologie matematiche ed informatiche per realizzarli.
Le Nurbs, acronimo di Non Uniform Rational B-Spline, sono entità riconducibili a figure, linee e superfici, definite da un particolare algoritmo che rappresenta oggi il più efficace ed avanzato
grado evolutivo della modellazione tridimensionale.
La rappresentazione Nurbs ha origine negli anni sessanta grazie agli studi ed alle ricerche del matematico Francese Pierre Bèzier in quegli anni impiegato presso la casa automobilistica Renault e
conseguentemente anche dal matematico Paul de Casteljau suo collega ed impiegato presso la Citröen.
In particolare, Bèzier per primo sviluppò a suo tempo delle particolari Curve (chiamate appunto Curve di Bèzier) grazie alle quali, e con poco sforzo, fu possibile ottenere curve analiticamente
efficienti e flessibili. Tali entità vengono controllate mediante dei Punti di Controllo.
Curve di Bézier
Le curve di Bézier sono un tipo di curve vettoriali utilizzate per definire forme morbide freeform. Programmi come Adobe Illustrator, Macromedia FreeHand fanno largo uso delle curve di Bézier. Un
punto di controllo (un vertice) di una curva di Bézier consiste in un punto e due maniglie; Il punto nel mezzo, è usato per spostare l'intero punto di controllo
In seguito, nel corso degli anni, sulla base degli studi di Bézier e de Casteljau sono state sviluppate le B-Splines e le Nurbs che altro non sono che una generalizzazione degli algormi creati in
precedenza. In particolare, le matematica Nurbs nasce dall'esigenza di poter rappresentare correttamente archi di circonferenza e curve coniche cosa che, con le B-Spline tradizionali, non è
possibile ottenere. Rhinoceros è un modellatore Nurbs di Superfici a tutti gli effetti che si avvale proprio delle Nurbs per rappresentare al meglio le curve, le superfici ed i solidi.
Fatta questa importante ma necessaria introduzione vediamo come viene descritta una curva Nurbs senza naturalmente sconfinare in temi puramente matematici.
Una Curva Nurbs è definita da una equazione parametrica di grado n in funzione di un parametro U che varia nell'intervallo [0,1]
segue: "CREAZIONE DELLA SCENA"