L'animazione al computer è l'insieme delle tecnologie digitali applicate nell'animazione tramite l'utilizzo del computer e di software specifici.
La computer animation (intesa anche come parte delle tecniche di grafica computerizzata) cominciò a diffondersi negli anni sessanta. Il computer fu inizialmente usato per realizzare gli effetti speciali dei film dal vero, per creare le sigle dei programmi televisivi, o per animare soggetti bidimensionali.
Le tecniche di animazione al computer si svilupparono poi di pari passo con il progressivo aumento della potenza di calcolo dei computer, e con l'introduzione della grafica tridimensionale. Fu così che nel 1995 vide la luce Toy Story - Il mondo dei giocattoli, il primo lungometraggio d'animazione realizzato interamente in computer animation tridimensionale. Da quel fortunato caposaldo nacquero una moltitudine di film completamente realizzati in grafica computerizzata tridimensionale che, con l'industria cinematografica degli Stati Uniti saldamente in testa, ha visto la nascita di un nuovo genere di film di animazione. Con un ventaglio di pubblico molto più vasto di quanto l'animazione tradizionale avesse in precedenza. Il successo di questi film è dato anche dalla notevole capacità inventiva dei nuovi studi di animazione (quali la Pixar, BlueSky studios, PDI) che mettevano alla base delle nuove tecniche un grande lavoro di sceneggiatura, regia e creatività. Il film Toy Story 3 è attualmente il film d'animazione di maggior successo della storia del cinema). A fianco della animazione tridimensionale, c'è anche il rinnovamento della classica animazione bidimensionale. Uno dei fattori che più ha contribuito al suo svecchiamento è il software Flash (creato dalla Macromedia, ora di proprietà Adobe). È un software per animazione che era inizialmente legato al mondo internet, con la possibilità di creare animazioni vettoriali dove le datate e limitate possibilità delle pagine HTML non arrivavano. Da quello però si evolse un programma di grande semplicità di utilizzo e di potenzialità di animazione mai viste prima. Questo ha dato impulso, dal basso, a una miriade di nuovi animatori che invece di cercare una faticosa strada nell'animazione tradizionale, pubblica le loro animazioni direttamente sul web, creando nuovi stili e ritmi di animazione, che sono andati ad influenzare anche le maggiori case di produzione.
Va sempre ricordato che nonostante i programmi per computer siano sempre più raffinati e in grado di sostituire lunghissime e laboriose lavorazioni manuali, ogni fase della creazione è comunque sempre guidata dalla creatività umana.
Le tecnologie e il know-how della computer animation non sono utilizzate solo nell'industria cinematografica ma anche nell'ambito dei videogiochi, della pubblicità, e nelle serie di cartoni animati per il mercato televisivo, dove spesso vanno ad affiancare e compendiare le più vecchie, ma ancora cariche di fascino, animazioni tradizionali.
Animazione 3D
Il corpo solido nasce come modello digitale, nelle sue linee essenziali, per poi essere manipolato da un animatore; le problematiche legate alla movimentazione del solido prendono il nome di rigging, che può essere realizzato con varie tecniche; completata la movimentazione il solido va rivestito con delle texture, per essere colorato. Entrano poi in gioco anche altri fattori, come la tecnica Matte painting per le confezione delle scenografie. Questa tecnica è giunta ad uno stadio molto avanzato, ed è oggi impiegata per la realizzazione degli effetti speciali nei film.
Animazione 2D
Le immagini sono create e/o modificate nel computer usando grafica bitmap o grafica vettoriale. La lavorazione al computer include e integra tutte le varie tecniche manuali, come la sovrapposizione, il morphing, lo onion skin, e il rotoscopio.